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Sostegno locazione (Fondo Sociale Affitti)

Servizio Attivo
Il Fondo Sociale Affitti (Fsa) è finanziato dai contributi per il sostegno alla locazione previsti dall'articolo 11 della legge n.431 del 9 dicembre 1998.


A chi è rivolto

Il Fondo è rivolto a nuclei familiari che, per la propria situazione economica, incontrano difficoltà con il pagamento dell’affitto. Attraverso i comuni destinatari del Fondo, gli aiuti economici sono a disposizione delle famiglie in possesso di un contratto di locazione privato regolarmente registrato, ma con una situazione reddituale ed economica analoga a quella prevista per i nuclei assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp), i quali tuttavia sono esclusi da questa agevolazione.

Descrizione

Il Fondo Sociale Affitti (Fsa) è finanziato dai contributi per il sostegno alla locazione previsti dall'articolo 11 della legge n.431 del 9 dicembre 1998.

Come fare

I requisiti sono i seguenti:

  • residenza anagrafica nel Comune;
  • cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea;
  • Il cittadino di uno Stato non aderente all’Unione Europea è ammesso se in regola con le vigenti norme in materia di immigrazione;
  • titolarità di un contratto di locazione relativo a una unità immobiliare ad uso abitativo primario non inclusa nelle categorie catastali A/1, A/7, A/8, A/9 e A/10 o con superficie netta interna superiore ai 110 mq, estendibile fino a 120 mq per i nuclei familiari con più di cinque componenti;
  • non titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nell’ambito del territorio
    provinciale, su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare stesso, secondo la scheda n.2 di cui alla DGR n.613 del 25/07/2018 (nuovi indirizzi e criteri per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica ed individuazione degli ambiti ottimali di utenza), fatto salvo il caso in cui l'alloggio sia accatastato come inagibile oppure esista un provvedimento del Sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio (dev’essere allegata documentazione probatoria attestante l’inagibilità o l’inabitabilità dell’alloggio);
  • non titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, di diritti di proprietà, usufrutto, uso ed abitazione su uno o più beni immobili
    ubicati in qualsiasi località del territorio nazionale il cui valore complessivo di riferimento, ai fini dell’applicazione della vigente imposta sugli immobili, sia superiore a quello corrispondente al valore medio degli alloggi di E.R.P. presenti nel bacino d’utenza dove è localizzato il Comune che ha emanato il bando;
  • non titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, dell’assegnazione in proprietà, immediata o futura, di alloggio realizzato o recuperato con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti pubblici, sempre che l’alloggio sia inutilizzabile senza aver dato luogo a indennizzo o a risarcimento del danno;
  • valore dell'ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare, non superiore a €.16.700,00= (ISEE ordinario);
  • effettivo sostenimento da parte del nucleo familiare - nell'annualità precedente alla presentazione della domanda di contributo - dell'onere relativo al canone di locazione risultante da idonea documentazione (ricevute, bonifici, dichiarazione del proprietario);
  • canone annuo di locazione, come contrattualmente stabilito, non superiore ad €.7.800,00.

Cosa serve

Documentazione prevista

  • Modulo di domanda
  • Copia del documento di identità in corso di validità;
  • Copia titolo di soggiorno in corso di validità (per cittadini non aderenti all’Unione Europea);
  • Copia contratto di locazione registrato per l’alloggio ad uso abitazione principale del nucleo richiedente;
  • Copia documenti giustificativi del canone di locazione versato per l’anno di riferimento

Cosa si ottiene

Contributo economico

Tempi e scadenze

Con propria deliberazione, la Giunta regionale approva il riparto delle risorse disponibili per l'anno tra i comuni con rilevato fabbisogno.

Seguendo poi tutte le indicazioni contenute nella deliberazione della Giunta regionale n.1260 del 16 dicembre 2022 "Disposizioni e criteri attuativi del fondo sociale affitti (Fsa) 2022", pubblicata sul Bur n.1 parte II del 4 gennaio 2023, i comuni liguri aprono i termini per la presentazione delle domande da parte dei cittadini interessati.

Il bando comunale definisce modalità e termini della procedura di assegnazione dei contributi.
Di conseguenza, i cittadini interessati possono presentare domanda di contributo solo successivamente la pubblicazione del bando da parte del comune di propria residenza.

Accedi al servizio

Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio

Condizioni di servizio

Si vedano eventuali link e/o allegati

Contatti

Argomenti:Pagina aggiornata il 07/02/2025


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